Sere d’estate e voglia di stare all’aperto. È proprio però in quel periodo dell’anno e in quelle occasioni che le zanzare iniziano ad essere fastidiose.
Per contrastare questo fenomeno, una delle armi più efficaci che si utilizzano sono le candele di citronella, un prodotto stagionale che nei mesi più caldi dell’anno raggiunge picchi di vendita.
Se però la cera di queste candele cade sul pavimento lo macchia e bisogna correre ai ripari. Vediamo dunque come si spengono le candele di citronella e come fare a rimuovere la cera di queste ultime che inavvertitamente si può far finire sulle superfici.
Come si spengono le candele di citronella
Molti di noi sono abituati a spegnere le candele soffiandoci oppure gettando dell’acqua sopra lo stoppino, provocando però rispettivamente l’emanazione di fumo, cattivi odori e la fuoriuscita di cera fusa.
Per spegnere le candele di citronella correttamente bisogna, invece, farlo possibilmente con un bastoncino; questo eviterà appunto cattivo odore e fumo, garantendo al tempo stesso la “stabilità” dello stoppino, che resterà cerato e in attesa di essere nuovamente utilizzato per l’accensione.
In ultimo, dato che le candele iniziano a mostrare il loro effetto quando la cera superficiale si è sciolta, il consiglio è quello di accenderle almeno 30 minuti prima del loro utilizzo. In questo modo l’azione repellente sarà massima e la zanzare cambieranno aria.
Come fare se la cera delle candele di citronella finisce a terra?
Può succedere che inavvertitamente la cera delle delle candele finisca a terra, anche semplicemente perché si va ad inciampare in queste ultime. Ma come fare in questo caso?
La risposta porta il nome di SOLVOSILL, smacchiatore per olio, silicone e, appunto, cera di candela, in grado di agire in maniera potente e profonda, senza lasciare aloni sui materiali utilizzati.
SOLVOSILL, inoltre, garantisce un’efficacia anche su macchie presenti da molto tempo e la sua azione può essere prolungata.
Ma come si utilizza per togliere le macchie di citronella dal pavimento? Per prima cosa è necessario mescolare bene il prodotto, formando una pasta fluida che dovrà essere applicata sulla zona interessata con l’utilizzo di una spatola.
Una volta formato uno strato di circa 3-5 millimetri, si può coprire questo impacco con della pellicola alimentare (così da aumentarne l’azione estrattiva) e si attende un periodo variabile, tra le 12 e le 24 ore, prima di procedere con l’asportazione a secco, da effettuare tramite una saggina o una spazzola di nylon.
Si risciacqua infine con una soluzione acida (DELICACID) o neutra (UNIPUL) e potrebbe essere necessario dover riapplicare SOLVOSILL più volte per ottenere il risultato definitivo.
Inoltre, su alcuni materiali come pietre e materiali compatti, il risultato arriverà solo dopo alcuni giorni (i solventi contenuti in SOLVOSILL sono a lenta evaporazione), motivo per cui non ci si deve preoccupare se la smacchiatura non è immediatamente visibile.
Nel caso di utilizzo esterno, infine, bisogna evitare di stendere il prodotto su superfici estremamente calde o esposte al sole.
Naturalmente, se avete un qualsiasi dubbio o la necessità di una consulenza gratuita, non esitate a contattarci. Essere presenti nella risoluzione dei vostri problemi e soddisfare le vostre richieste, con professionalità e qualità, è il nostro più grande obiettivo.