Lavoro più bello del mese: ripristino di un pavimento prefinito in rovere trattato a olio
22 Ottobre 2021
Con la nostra rubrica mensile andiamo stavolta all’interno di un’abitazione, per il ripristino di un pavimento interno in legno che, dopo i lavori di ristrutturazione, era smagrito e sporco di polvere cementizia.
Quando si effettua un lavoro di ristrutturazione, sia esso in un ufficio o in un’abitazione, le superfici possono risentirne.
Per questo motivo è importante intervenire con i giusti prodotti per ridargli smalto e riportarle allo splendore iniziale.
Questa volta, con la rubrica che ogni mese vi porta in giro per l’Italia, entriamo all’interno di un’abitazione dove un nostro cliente Marbec ha effettuato un lavoro di ripristino di un pavimento prefinito in rovere trattato ad olio che, in seguito a dei lavori di ristrutturazione (ma anche per il semplice degrado provocato dal tempo), si trovava smagrito e sporco di polvere cementizia.
Prima di vedere quali sono i passaggi dell’intervento di ristrutturazioni e quali sono i prodotti Marbec utilizzati per effettuarlo, vogliamo cogliere l’occasione per spiegare la differenza tra un pavimento trattato ad olio (come nel caso in questione) e uno a vernice e quali sono le caratteristiche e gli usi del rovere.
Qual’è la differenza tra un pavimento trattato a olio e uno a vernice?
Prima di vedere dunque come il nostro cliente Marbec ha operato sulla superficie di un pavimento trattato ad olio, vediamo quali sono le differenze rispetto a uno trattato a vernice.
Prima di tutto possiamo sicuramente dire è che il primo si può ripristinare e riportare a nuovo senza scartare la superficie, perché la finitura è più morbida, mentre nel secondo caso la verniciatura è più rigida e quando si deteriora bisogna scartare riportando il legno allo stato grezzo.
La finitura a olio, poi, rispetto alla vernice che crea un film superficiale che sigilla il vetro, dà al legno un aspetto naturale e morbido al tatto che risulterà (grazie alla qualità e alla quantità di oli utilizzati) maggiormente resistente ad abrasioni, acqua, graffi e macchie.
Altri svantaggi del pavimento in legno verniciato, per cui ne risulta preferibile uno trattato a olio, sono che il materiale non respira e la presenza di emulsioni acriliche, presenti nella vernice, che vengono emesse nell’aria.
In conclusione il legno oliato presenta sicuramente maggiori vantaggi rispetto a quello verniciato, pur rovinandosi se si utilizzano (per pulirlo) sostanze aggressive come alcool, ammoniaca e candeggina.
Un problema però risolvibile se, come in questo caso, si effettua il ripristino con dei prodotti di qualità e seguendo i giusti passaggi. Vediamo dunque come il nostro cliente è intervenuto per il ripristino di questo tipo di pavimento interno in legno.
Quali sono le caratteristiche e gli usi del rovere?
Il (o la) rovere è una quercia semi-caducifoglia che appartiene alla famiglia delle Fagacee ed è caratterizzato da una longevità che varia dai 500 agli 800 anni di età.
Le sue foglie sono di forma ellittica, mentre la corteccia risulta fessurata longitudinalmente, grigia e liscia. Il frutto tipico del rovere è, poi, la ghianda e lo si trova in un’area che va dall’Europa centrale a quella nord-orientale.
Diffuso, nel nostro Paese, nelle zone alpine e prealpine nell’Appennino, è utilizzato nel campo dell’edilizia, nei cantieri navali, nelle le doghe per botti per l’invecchiamento dei vini, ma naturalmente anche per parquet.
Come ripristinare un pavimento prefinito in rovere trattato a olio
Come detto, il nostro cliente si trovava a dover effettuare dei lavori di ripristino di un pavimento di un’abitazione, in seguito alla sua ristrutturazione, e la cui superficie in legno era già stata impregnata con prodotti Marbec circa 10 anni fa.
Per prima cosa, il cliente ha quindi pulito il legno con una macchina monospazzola munita di DISCO BIANCO, pensato per la pulizia straordinaria e lucidatura di pavimentazioni dure in materiale delicato, e con il detergente universale UNIPUL, diluito al 50% in acqua.
Un’operazione con cui il nostro cliente ha pulito il pavimento dai residui di cantiere, senza intaccare il trattamento di fondo, e lo ha sgrassato.
A questo punto ha quindi applicato, sempre con monospazzola e DISCO BIANCO, una mano dell’impregnante oleo-ceroso OLIO TECNO per rinnovare e “rinutrire” il legno, donandogli così un aspetto estetico più gradevole.