Il lavoro più bello di Gennaio: alla scoperta del fascino senza tempo delle cementine
1 Febbraio 2019
Il lavoro più bello del mese ci porta a visitare un’antica dimora storica del 1700 e a scoprire una pavimentazione costituita da raffinate cementine senza tempo.
Vi è mai capitato di chiudere gli occhi e sognare una villa da favola? Stanze affrescate, pareti ricche di storia, pavimenti antichi in cementine che hanno accolto balli romantici di principesse e nobildonne adornate a festa con lussureggianti vestititi e sfarzosi gioielli. Il lavoro più bello di Gennaio ci porta proprio a fantasticare in uno dei luoghi più magici della nostra bella penisola, la bellissima villa Pandolfa. Un’elegante e storica dimora immersa nelle colline della valle del Rabbi, circondata da un paesaggio fantastico caratterizzato da panorami mozzafiato, ettari di verde e vigneti da sogno. Un luogo senza tempo, ricco di fascino, che oggi grazie alle sale caratteristiche, dalla biblioteca, alla sala centrale con le quattro salette laterali poste al piano terra, si presta perfettamente a ospitare eventi e ricevimenti prestigiosi. È proprio una meravigliosa sala della villa con il suo pavimento storico in cementine, la protagonista dell’intervento di restauro che oggi vogliamo raccontarvi. Il lavoro è stato effettuato nella stanza degli affreschi, all’interno della quale i bravissimi artigiani della ditta C.T.R. DI SABBATINI MAURO di CISTERNA DI LATINA, sono stati chiamati per intervenire e recuperare la prestigiosa pavimentazione della stanza costituita da bellissime cementine gialle che purtroppo, a causa del tempo e del degrado, appariva particolarmente deteriorata e macchiata.
Cementine, una vera passione
Le cementine, tornate di moda nell’ultimi anni per il loro apprezzatissimo stile vintage, sono delle piastrelle nate negli anni 70 e prendono il loro nome proprio dalla composizione strutturale. Queste mattonelle infatti, meglio conosciute come pastine colorate in cemento, sono composte da una base di cemento e sabbia e da un agglomerato di frammenti di marmo mescolato con cemento e ossidi naturali. La loro particolarità è nello strato superficiale che, a differenza di quello della graniglia formato da ciottoli grandi e ben visibili, è un composto di sabbia finissima e ossidi di ferro, la cosiddetta pastina. Le cementine si riconoscono anche dalla loro forma che, oltre ad essere quadrata, spesso è esagonale, per il loro aspetto opaco e per le loro splendide decorazioni geometriche o floreali. Queste piastrelle, che hanno fatto la storia dei rivestimenti italiani, conferiscono agli ambienti un fascino retrò e una ricercatezza estetica intramontabile. I motivi dipinti a mano che donano alle cementine quel sapore e quello stile liberty e decò, hanno affascinato e continuano ad appassionare intere generazioni di architetti, interior design e non solo. Tornate alla ribalta infatti, costituiscono uno dei rivestimenti più amati e rappresentano soluzioni d’arredo interessanti che si abbinano perfettamente a stili moderni e contemporanei. Va ricordato comunque che le cementine sono tanto belle quanto delicate, quindi, per una corretta manutenzione, hanno bisogno di molta cura e attenzione. Pavimenti in cementine alle volte, possono rovinarsi e apparire in condizioni disastrose, proprio come quelle rilevate sul rivestimento della stanza degli affreschi dai bravissimi professionisti della ditta C.T.R. Ma andiamo a scoprire le interessanti fasi dell’intervento, che ha riportato alla luce la bellezza e l’eleganza storica di questa fantastica superficie.
Il restauro delle cementine: le fasi
Restauro delle cementine
Considerato lo stato della pavimentazione, come prima fase dei lavori, gli artigiani hanno deciso di effettuare, per ripristinare la bellezza e la conformità strutturale della pavimentazione, un restauro e e la stuccatura delle vecchie cementine.
Pulizia profonda delle cementine
Una volta terminata la fase di restauro, per eliminare i residui cementizi e per pulire efficacemente tutta la superficie, è stata eseguita una profonda pulizia delle cementine antiche. Per assicurare un perfetto risultato, sono stati effettuati due lavaggi con SGRISER, un potente detergente alcalino-solvente che rimuove dai materiali lapidei assorbenti e non:
- vecchi trattamenti a olii e cere in genere e alcuni films polimerici;
- nerofumo e residui carboniosi;
- “macchie scure’’ da solfatazione;
- depositi di sporco, grasso, annerimenti da inquinamento atmosferico, depositi di alghe verdi e muffe.
Il prodotto è stato steso sull’intera superficie e lasciato agire per 20 minuti. Passati i minuti adeguati, è stato strofinato con dei tamponi e rimosso dalla pavimentazione, questo passaggio è stato effettuato per due volte consecutive.
Smacchiatura delle cementine
Successivamente, una volta eliminati i residui di cantiere, per neutralizzare le ostinate macchie d’olio presenti sulle mattonelle, l’intera superficie è stata lavata con TIXO, un prodotto specifico che permette di rimuovere le macchie più ostinate di olio e grasso di origine animale e vegetale su materiali lapidei. Uno smacchiatore pronto all’uso, che è stato applicato sulla macchia da rimuovere con l’aiuto di una spatola. Una volta asciugato, è stato rimosso e risciacquato con una soluzione acida. Una volta terminata la fase di pulizia profonda, il pavimento di cementine è pronto per ricevere un trattamento protettivo forte… to be continued! Ditta esecutrice dei lavori: C.T.R. DI SABBATINI MAURO di CISTERNA DI LATINA. TEL. +39 393 925 6425.