Il lavoro più bello di Maggio: alla scoperta di una storica pavimentazione veneziana
7 Giugno 2018
Durante tutti questi mesi siamo stati chiamati ad effettuare, assieme ai nostri fidati collaboratori, numerosi interventi di restauro dei più disparati materiali. Questo ci ha dato ulteriore conferma che molte aziende si affidano a noi per la nostra professionalità e per gli evidenti miglioramenti che i nostri prodotti apportano sul risultato finale.
Siamo per questo molto felici di potervi raccontare, come lavoro più bello del mese, di un’opera di restauro che per difficoltà, livello professionale, caratteristiche del materiale da ristrutturare, è stata una delle più belle ed impegnative che ci sia mai capitata.
La società STHIL srl di Bologna, in collaborazione con l’impresa edile CO.ESA srl di Cento e l’impresa di trattamento MG di Empoli, ci hanno infatti coinvolto nel recupero di una pavimentazione in uno dei materiali più affascinanti e particolari al mondo: una pavimentazione in veneziana che si trova all’interno dell’incantevole e storico Palazzo Merendoni di Bologna. Un palazzo squisitamente settecentesco e rinascimentale che vanta al suo interno meravigliose stanze, affreschi, stucchi e sculture che attualmente ospita la sede della regionale di Coldiretti Emilia Romagna. La Coldiretti con un milione e mezzo di associati è la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo.
É stato per noi motivo di orgoglio e grande onore poter collaborare a questa opera, che ha riportato alla luce la grande particolarità di una pavimentazione veneziana storica ed estremamente affascinante.
Questa pavimentazione veneziana, come si può dedurre dal nome, è un tipo di pavimentazione che vanta origini venete e trivenete. È composta da un materiale molto elegante ed è caratterizzata da particolare originalità. Il suo composto è formato infatti da granulati di marmi e di pietre che come legante hanno calce mista a graniglia e cocciopesto fine, una composizione eterogenea che regala a questo materiale singolari armonie cromatiche e caratteristici disegni e forme geometriche.
Fasi procedimento
Come primo procedimento, la pavimentazione veneziana è stata ripulita e le è stata restituita grande lucentezza con un intervento non invasivo sia per la stessa che per gli ambienti in cui si è operato; tutto ciò è stato effettuato senza utilizzo di macchinari pesanti per la levigatura del pavimento veneto, che necessitano di lavaggi con grandi quantità di acqua. Per far si che la pulizia della pavimentazione risultasse perfetta e definitiva, è stato utilizzato dai bravissimi professionisti artigiani, il detergente UNIPUL diluito al 30% in acqua, un pulitore ad impiego universale ideale per materiali ceramici, pietre, cotto, agglomerati cementizi e sintetici, legno trattato; un detergente a bassa schiumosità che non lascia aloni sulle superfici e non necessita di risciacquo lasciando una gradevole profumazione negli ambienti. Questa operazione è stata compiuta con l’ausilio di monospazzola e DISCHI BIANCHI, il tutto operando pochi mq alla volta; infine lo sporco è stato aspirato. A superficie pulita e asciutta è stata applicata la finitura lucida altamente resistente al calpestio POLIFIN, ideale per tutti i tipi di materiale lapideo in interno (cotto, pietre naturali, graniglie, cementi, clinker) in particolare su quelli a finitura levigata o lucidata ed idonea inoltre per materiali resilienti (PVC, Linoleum). Alla fine dei lavori, il risultato sulla pavimentazione veneziana è stato sorprendente e ci ha resi particolarmente orgogliosi e soddisfatti di aver contribuito al ripristino di una pavimentazione unica che rappresenta un patrimonio culturale e artistico del nostro bel paese.