Recuperare le vecchie cementine invece di sostituirle è importante per diversi motivi, dal loro significato storico, in alcuni casi, fino a un positivo contributo in tema di impatto ambientale, dato che recuperare e riutilizzare le antiche cementine ne riduce la domanda, contribuendo a conservare le risorse.
Le vecchie piastrelle, poi, hanno uno stile unico, non replicabile con quelle nuove e il loro recupero è certamente una soluzione più economica rispetto alla loro sostituzione.
Questo mese, non prima di esserci soffermati sulla storia delle cementine antiche e su come, in generale, si possono recuperare, vedremo come l’impresa specializzata nei trattamenti dei materiali lapidei Pippolo, che opera da oltre trent’anni nel territorio Tosco-Emiliano, ha effettuato uno straordinario lavoro di recupero di un bagno in cementine nere lucide.
Cementine antiche, un tuffo nella Storia
Le cementine antiche sono piastrelle fatte a mano realizzate con una miscela di cemento, sabbia e pigmento. Sono state introdotte per la prima volta in Europa nel XIX secolo e sono state rese popolari negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo.
Queste piastrelle sono note per i loro design unici e colorati, creati premendo diversi pigmenti colorati in uno stampo fino alla formazione del motivo desiderato. Le piastrelle vengono quindi compresse sotto una pressa idraulica e lasciate asciugare prima di essere polimerizzate in acqua. Questo processo crea una piastrella resistente e duratura con una caratteristica finitura opaca.
Le vecchie piastrelle di cemento erano comunemente utilizzate nelle case e negli edifici dall’inizio del 1900 alla metà del XX secolo e si possono ancora trovare oggi in molte case ed edifici storici. Sono spesso utilizzate negli ingressi, nelle cucine e nei bagni e si possono trovare in una vasta gamma di disegni e motivi, dalle semplici forme geometriche agli intricati motivi floreali.
Come recuperare le cementine antiche
Il recupero delle vecchie cementine comporta il ripristino dell’aspetto e della funzionalità originali. I principali passaggi generali per recuperare le vecchie cementine sono:
- la pulizia delle piastrelle, attraverso la rimozione delle sporcizia e dei detriti. Per effettuarla è consigliato utilizzare una spazzola a setole morbide e un detergente delicato, strofinando delicatamente la superficie e quindi risciacquandola con acqua pulita;
- la riparazione di eventuali danni come crepe o scheggiature, utilizzando un composto per rattoppi cementizi, levigando quindi la superficie con una spatola;
- la rifinitura delle piastrelle, una volta che sono asciutte, con la sigillatura, la lucidatura o la pittura, in base alle esigenze.
Il recupero delle cementine antiche richiede tempo e un lavoro certosino per ripristinarne bellezza e funzionalità; un compito ideale per una squadra di grandi professionisti specializzati nei trattamenti dei materiali lapidei, come quelli del team dell’impresa Pippolo.
Il recupero di un bagno in cementine nere lucide
Al momento dell’intervento da parte di questi esperti artigiani il materiale si presentava opacizzato dall’uso e corroso dalle sostanze acide.
Per prima cosa, dunque, è stato micro levigato il materiale usando il prodotto KW STAR con monospazzola e disco bianco, in modo da uniformare la superficie e rimuovere le corrosioni, per poi trattare la superficie con la miscela dei prodotti OIL WET e DILUOIL, in un rapporto di una parte di OIL WET in due parti uguali di DILUOIL.
Grazie a questo trattamento il risultato ottenuto è quello dell’esaltazione del colore nero del materiale di queste cementine e la protezione futura dalle macchie e dall’usura.
Un altro grande lavoro di recupero, pulizia e trattamento di pavimenti svolto dall’impresa Pippolo con i prodotti specifici targati Marbec!