Il lavoro più bello del mese ci porta nella bellissima e verdissima Toscana.
Ed è proprio il verde il colore predominante del bellissimo e affascinante luogo protagonista dell’intervento di oggi,
l’Orto Botanico al Palazzo del Granduca a Pisa.
Fondato nel 1543, quello di Pisa è il primo orto botanico universitario del mondo.
Costruito originariamente sulle rive del fiume Arno, fu trasferito nell’attuale sede nel 1591 e poi ampliato progressivamente fino all’attuale estensione di circa due ettari per ospitare piante dei cinque continenti.
Il lavoro più bello del mese ci porta a visitarne alcuni locali interni di questo affascinante e importante luogo, dove appunto si trovano i protagonisti dell’interessante intervento, un pavimento veneziano.
Che cosa è il pavimento veneziano?
Questa famosa e antica tecnica di lavorazione ha attraversato secoli ed è stata utilizzata per decorare alcuni dei palazzi più belli d’Italia. Chiamato anche battuto, mosaico o graniglia, la tecnica del seminato è frutto di una lunga tradizione artigianale risalente all’epoca romana.
Il pavimento veneziano è composto principalmente da graniglia di marmo e di pietre, legate da calce di ciottolo oppure da cemento misto a graniglia fine e cocciopesto.
L’attenzione per i materiali e la tecnica perfetta regalano disegni e colorazioni infinite ed è proprio questo aspetto che rende questo pavimento veneziano un vero “pezzo unico”.
Ed è proprio per recuperare un pezzo unico che gli artigiani specializzati della ditta RenovoArt, un gruppo che vanta un’esperienza pluridecennale nell’ambito del restauro e della realizzazione di opere in metalli preziosi e pietre, sono stati chiamati per intervenire su questa meravigliosa superficie.
Pavimento veneziano: fasi intervento
Come primissima fase i bravissimi artigiani, specializzati in levigatura e nel trattamento delle superfici interne ed esterne in marmo, hanno lavato profondamente la superficie con SGRISER, un detergente alcalino/ solvente per il lavaggio decerante sgrassante forte su tutti i materiali lapidei: cotto, pietra, ceramica smaltata, klinker, gres, cemento, graniglia, ecc.
Dopo il profondo e intenso lavaggio, il pavimento veneziano è stato levigato con dischi diamantati nella misura consentita.
Per proteggerlo da macchie e usura del tempo è stato poi trattato con GUARD, un protettivo oleorepellente specifico per materiali lapidei compatti e poco assorbenti: marmi, graniti, agglomerati cementizi levigati e lucidi collocati in interno ed esterno.
Per ultimo, come richiesto dal cliente, è stata eseguita una finitura semi lucida con IDROFIN LUCIDO, un finitore anti-sporco e anti-usura a bassa filmazione per materiali lapidei assorbenti collocati all’interno: cotto, pietra naturale assorbente, cemento.
Il prodotto è stato distribuito con un panno morbido fino a bagnare omogeneamente la superficie senza eccessi.
Una volta essiccato è stata applicata la seconda mano.
Il fantastico risultato è visibile ad occhio nudo.
DITTA ESECUTRICE DEI LAVORI
RenovoArt