Come pulire la pietra lavica: il lavoro più bello del mese di agosto
1 Settembre 2016
Sei tornato dalle vacanze estive? Oppure sei uno dei fortunati che stanno sotto l’ombrellone? In ogni caso, è tornato il lavoro più bello del mese. Noi non siamo andati in vacanza. Ad agosto abbiamo continuato a seguire i lavori più belli svolti con i prodotti Marbec. Per il mese di agosto ci spostiamo in Corsica, dove la ditta Nettoie 2000 ha eseguito il la pulizia e il trattamento di una piscina in pietra vulcanica. Se sei curioso di sapere come pulire la pietra lavica, continua a leggere.
La dama nera delle pietre naturali
Scura, levigata, compatta: la pietra vulcanica o pietra lavica dà un tocco di classe ovunque venga usata. Il suo colore nero è molto elegante e si adatta a tutti i contesti. La pietra lavica è anche molto resistente. Anzi, è una delle pietre più resistenti in edilizia. Molto spesso gli architetti la usano per l’arredamento urbano, per creare marciapiedi, pavimentazioni stradali e addirittura panchine. Anche nei giardini la pietra vulcanica dà un tocco speciale. In questo articolo vi parleremo della pulizia e del trattamento di una piscina in pietra eseguito dalla ditta Nettoie 2000 a Porto Vecchio, in Corsica.
Dalle viscere della terra ecco la pietra lavica
La pietra lavica o vulcanica è una pietra naturale. A differenze del marmo o di alre pietre naturali, non è una pietra calcarea. Meno che mai è una pietra argillosa come lo sono il cotto o il gres porcellanato. La pietra lavica è una roccia magmatica o eruttive. Queste pietre si formano dalla solidificazione del magma, vale a dire della lava eruttata dai vulcani. In realtà, parlare di pietra lavica è molto generico. A seconda della composizione chimica, del modo di solidificazione e della profondità, si hanno tanti tipi di rocce vulcaniche. Il granito e il porfido sono due esempi di pietre di origine vulcanica. La pietra di cui parleremo oggi però è il basalto. La composizione chimica del basalto è conferisce a questa pietra il suo colore scuro molto elegante. Utilizzata nella costruzione, questa pietra ha diversi vantaggi:
- Elevata resistenza all’usura
- Elevata resistenza all’attrito
- Carattere classico ed elegante
Queste caratteristiche la rendono ideale per un uso esterno in quanto la pietra lavica dura a lungo. Tuttavia bisogna fare attenzione a macchie di calcare, residui di cantiere e incrostazioni organiche. Questi agenti aggressivi possono opacizzare la superficie e renderla antiestetica. Guardate questa foto: un brutto effetto, no?
Come pulire la pietra lavica?
Ecco come una ditta specializzata nella pulizia della pietra lavica ha eseguito il trattamento di questa piscina rivestita in pietra lavica.
Primo passo: rimuovere le incrostazioni calcaree
Il primo passo per pulire la pietra lavica della piscina è stato di rimuovere le incrostazioni calcaree. Su questa piscina erano stati lasciati i residui delle fughe. Gli operati che avevano messo in posa le lastre di rivestimento, avevano fatto un cattivo lavoro, e il risultato erano anti-estetiche macchie bianche sulla superficie. Inoltre, l’acqua della piscina aveva sbiancato l’elegante pietra nera, lasciando una patina di calcare che aveva opacizzato la superficie. Gli operatori della Nettoie 2000 hanno usato Delicacid, un pulitore acido delicato. Delicacid è sicuro perché non contiene sostanze pericolose come l’acido cloridrico. Non sviluppa fumi o altri vapori tossici, e può essere usato in tutta sicurezza con idropulitrici e altre macchine per le pulizie di grandi superfici. Delicacid è rispettoso della pietra. È stato pensato per pietre molto più delicate della pietra vulcanica, come il cotto o il marmo. Ma, visto che si tratta di una piscina così elegante, i tecnici della Nettoie 2000 non volevano rischiare di usare prodotti aggressivi e quindi hanno scelto Delicacid. I tecnici della Nettoie 2000 hanno versato su un tampone sintetico e lo hanno passato a mano sulla superficie. Per eseguire questa operazione serve poca forza: l’azione dell’acido è sufficiente a rimuovere il calcare. Agendo in questo modo è bastato poco a rimuovere tutti i residui calcarei. Una bella sciacquata, e la pietra è ritornata ad essere scura. Tra l’altro: avete visto il panorama?
Secondo passo: rimuovere i residui organici
Dove c’è acqua c’è vita. Lo sappiamo, è una banalità. Ma è questa la ragione per cui la pietra lavica della piscina era ricoperta di residui organici. Più volte abbiamo parlato di come vari tipi di vegetali microscopici creino una brutta patina sulla peitra naturale, dove trovano un ambiente per la crescita. Pur pulire la pietra lavica dai residui organici va bene un detergente come UNIPUL. Unipul è un detergente sgrassante a ph neutro. Cosa significa? Tutte le sostanze hanno un valore detto ph che stabilisce quanto una sostanza sia acida. Una sostanza a ph neutro invece è a metà della scala e non interagisce con il materiale con cui essa entra in contatto. Anche Unipul è stato passato a mano dai tecnici della Nettoie 2000. L’effetto sgrassante ha rimosso dalla superficie tutti i residui organici. Anche qui, dopo aver sciacquato e asciugato, la pietra è tornata al suo splendore, pronta per essere trattata.
Terzo passo: dare un tono alla pietra lavica
Adesso che la superficie in pietra lavica è stata pulita dai residui calcarei e organici, i tecnici della Nettoie 2000 intervengono passandovi sopra un prodotto impregnante. OILWET è perfetto per questo: è un prodotto professionale. Può essere diluito in varie proporzioni a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Oilwet lascia un piacevole effetto bagnato sulle superfici in pietra naturale. Ma non fa solo questo. Oilwet garantisce alla pietra uno strato protettivo, impedendo all’acqua e alle sostanze coloranti di penetrare al suo interno. Come abbiamo detto Oilwet va diluito con solvente DILUOIL. Per questa piscina, gli operatori della Nettoie 2000 hanno utilizzato Diluoil, un prodotto diluente inodore studiato apposta per diluire i prodotti e hanno diluito Oilwet al 60%. Oilwet è stato passato con un panno sulla superficie. I tecnici della Nettoie 2000 sapevano come fare ma quando si agisce da soli, è meglio cercare la supervisione o lasciar fare a un esperto. Infatti Oilwet va dosato con cura. Dato che è un prodotto professionale è stato studiato per essere estremamente efficiente. Bisogna fare attenzione a non versarne troppo perché potrebbe lasciare residui che potrebbero essere difficili da togliere in seguito. Vedi come Oilwet respinge l’acqua?
Il risultato
Ecco, da queste foto puoi vedere il risultato. La pietra lavica, che era stata sbiancata dalla permanenza all’esterno, dal calcare e dall’incuria degli addetto alla posa, è ritornata al suo bel colore nero come il carbone.
E la tua pietra vulcanica?
Anche tu hai dei rivestimenti in pietra vulcanica esterna? Vorresti pulirla e non sai come fare? Hai trovato un metodo che vuoi condividere? Scrivici alla mail oppure pubblica un commento al nostro blog.
Il lavoro più bello del mese di agosto
DITTA ESECUTRICE DEI LAVORI: SARL FANCELLU NETTOIE 2000