Nato nel III millennio in Mesopotamia, il vetro, protagonista della nostra vita quotidiana, si sporca facilmente. Vediamo come pulirlo e mantenerlo con i giusti prodotti.
Quando pensiamo al vetro pensiamo, generalmente, a qualcosa di fragile che si sporca facilmente e non semplice da tenere pulito.
Il vetro, protagonista della nostra vita quotidiana, ha però una storia importante dietro di sé, che risale al III millennio in Mesopotamia quando, in forma di paste vitree, veniva utilizzato per la creazione di utensili e per la decorazione di placchette da intarsio e perle.
Una tecnica che si tramandò fino al VII/VI secolo a.C. quando in Fenicia subì uno sviluppo, mentre al 1700 a.C. risale la prima lavorazione del vetro nell’area del Mediterraneo (precisamente in Sardegna).
Si dovrà però aspettare il I secolo a.C. per una diffusione su larga scala del vetro, fino a quel momento raro e costoso. Inoltre, un’ulteriore svolta tecnica, arrivata nell’anno 1000 (nel nord Europa), con la sostituzione della cenere di legno con la più facilmente reperibile potassa, incrementerà ulteriormente la popolarità di questo materiale.
L’XI secolo vide anche l’arrivo, in Germania, di una nuova tecnica per produrre lastre di vetro per soffiatura, mentre nel XIII secolo, a Venezia, si svilupparono nuove tecnologie, quali gli occhiali con le lenti in vetro.
Un continuo processo di ricerca e miglioramento che portò, negli anni sessanta, alla produzione di vetri piani grazie al processo di float (galleggiamento).
Ma prima di vedere come pulire e proteggere il vetro con i giusti prodotti, vediamo di cosa è composto e perché è importante pulirlo.
Da cosa è composto il vetro?
Il vetro, verrebbe naturale pensare, è fatto solamente di…vetro. La risposta però è un po’ più complessa e questo materiale è composto da diversi elementi.
Ottenuto dalla solidificazione di un liquido composto da un fondente (normalmente la SODA), da uno stabilizzante (di regola la CALCE) e da un vetrificante (solitamente il SILICE), il vetro è inoltre composto da allumina, magnesio, ossidi metallici, piombo e rame.
Questa miscela viene quindi fusa alla temperatura variabile tra i 1.200 e 1.500 °C e poi fatta raffreddare fino a 800 °C, per poi essere sottoposta a soffiatura o stampaggio, filatura e colatura.
In particolare il vetro realizzato grazie al processo di float (il più diffuso) è fabbricato seguendo cinque “stati”: composizione del vetro, forno di fusione, bagno di stagno, forno di ricottura e taglio.
Perché è importante pulire i vetri?
Come detto le superfici in vetro tendono, fra le altre cose, a sporcarsi facilmente.Tenere i vetri puliti è particolarmente importante per chi ha attività commerciali, in quanto superfici sporche (e visibili dall’esterno, come nel caso dei vetri) stimoleranno certamente meno potenziali clienti ad entrare all’interno dell’attività e daranno al tempo stesso un’idea di cattiva igiene.
Oltre che scegliere il momento meteorologicamente giusto (ecco, magari pulire i vetri da esterno quando c’è il rischio di pioggia non è un’ottima idea!), è importante affidarsi anche ai prodotti professionali.
Vediamo dunque come pulire e proteggere il vetro.
Pulire e proteggere il vetro: quali prodotti usare?
L’unione tra il kit di accessori e i prodotti di pulizia e protezione del vetro, permettono di mantenere pulito e sgrassato il vetro in maniera semplice.
Un sistema di trattamento professionale che si può usare anche per la pulizia di casa ed è indicato per chi ha grosse vetrate, come ad esempio vetrine di negozi.
Per prima cosa è consigliato armarsi del KIT BRILLIANT PLUS, pensato per rendere pratica e semplice l’operazione di pulizia, e composto da un manico telescopico, da due attrezzi vetro, da due panni in microfibra e da uno in micro-activa.
Pulire il vetro con Vetronet
Per pulire il vetro il prodotto indicato è VETRONET. Si tratta di un detergente igienizzante pensato per le superfici lucide e, tra le caratteristiche principali, ci sono quelle di asciugare in maniera rapida e di pulire perfettamente il materiale.
È sufficiente spruzzare VETRONET sulla superficie in vetro interessata e pulire quindi con panno morbido e asciutto, considerando che un 1 litro di prodotto è sufficiente per 70-80 metri quadrati.
Nanoglass per mantenere e proteggere il vetro
Ma una volta pulito il vetro, come si fa a proteggerlo? Per farlo è sufficiente affidarsi al protettivo nano-tecnologico NANO GLASS, che ha la capacità di conferire alla superficie sulla quale viene utilizzato delle ottime caratteristiche antisporco.
NANO GLASS va sempre usato puro, attraverso una pompa che nebulizza in maniera fine il liquido (o con carta, panno o spugna, ma dalla resa più bassa), e il prodotto deve essere spruzzato su un’area ridotta.
A questo punto va rilucidato il vetro attraverso un panno morbido, per poi eliminare eventuali ombreggiature o residui con panno inumidito con NANO GLASS.
Salvo condizioni metereologiche particolarmente rigide, dopo pochi minuti il prodotto si asciuga, indurendosi completamente dopo 24 ore a una temperatura di 20 °C.
Affidandosi a questi prodotti e alle semplici regole di utilizzo, il risultato finale sarà quello di vetro sempre splendente!