Queste belle giornate primaverili ci invitano, come ogni anno, a dedicare qualche ora libera al ripristino e alla pulizia di pavimenti, balconi, viottoli, muretti; tutte superfici esterne che senza dubbio abbelliscono la nostra casa essendo elementi di pregio, ma che, allo stesso tempo, rappresentano componenti molto vulnerabili perché soggetti a inconvenienti particolari e ricorrenti.
Le superfici esterne infatti, se non ben riparate, sono le zone della nostra casa che subiscono maggiormente l’usura, originata soprattutto da fattori climatici e che necessitano quindi di particolare attenzione. La cura e la pulizia delle aree esterne diviene indispensabile per evitare di imbattersi in problemi di trascuratezza. Solitamente, passato l’inverno e quindi l’esposizione al freddo, all’umidità e alle piogge, è facile che si creino su tutti i tipi di superficie esterne, comprese quelle lapidee, particolari patine erbose; queste pianticelle di differente colore e consistenza, si insidiano sulla superficie e tra le fughe dei materiali, compromettendone così la naturale bellezza e sicurezza. Con il passare del tempo, infatti, il proliferarsi di queste erbe, oltre a creare macchie e segni permanenti che costituiscono un grosso problema dal punto di vista estetico, penetrando in profondità, possono inoltre creare crepe e disconnessioni profonde causando così danni strutturali e mettendo in serio pericolo l’integrità della superficie. É quindi importante per tutti questi motivi, non trascurare questo problema e pulire le nostre superfici costantemente.
Come agire per pulire le superfici esterne in profondità
La comparsa di questa patina verde rappresenta una problematica comune e molto fastidiosa. Essendo un elemento vegetale infatti, si rigenera continuamente e la sua pulizia ed eliminazione può risultare molto complicata. Per pulire questo tipo di sostanza è importante agire con tempestività, distinguendone le caratteristiche e le peculiarità. Solitamente le nostre superfici vengono attaccate da 3 tipi di patina biologica:
- Muschi: sono piante non vascolari, si tratta di organismi primitivi che crescono in luoghi umidi. Ne esistono tre ordini differenti: i veri muschi, gli sfagni e i muschi del granito. Questi ultimi, quelli del granito, sono un centinaio di specie tutte appartenenti al genere Andreaea, che crescono sulle rocce granitiche formando ciuffi di colore verde scuro, pressoché nero. I muschi possono penetrare in profondità e causare crepe sui muri e situazioni di degrado chimico.
- Alghe: organismi vegetali che vivono e si sviluppano in ambienti particolarmente umidi. Possono avere morfologia unicellulare o pluricellulare e si riproducono in maniera continua anche su superfici esterne all’acqua con un elevato tasso di umidità. Le alghe creano sui materiali una stratificazione che dà origine ad una pellicola compatta e solitamente di colore scuro, causando macchie e segni indelebili.
- Licheni: Sono organismi che nascono da una associazione tra funghi ed alghe in cui i due componenti traggono reciproco vantaggio. I primi forniscono acqua e sali minerali, ricevendone in cambio le sostanze organiche che l’alga produce grazie alla fotosintesi clorofilliana. Il corpo del lichene spesso ha l’aspetto di una crosta aderente al substrato terreno, di una squametta singola o sovrapposta, oppure di piccoli cespugli. I licheni contaminano le superfici con la loro struttura lamellare, crostosa o a placche.
Fortunatamente, per pulire i residui organici di muschi, alghe e licheni o per eliminare le forti incrostazioni causate da essi, senza danneggiare le superfici, ci viene in aiuto un prodotto specifico e particolarmente efficace: ALGANET.
Alganet è un pulitore, smacchiatore per la rimozione delle incrostazioni biologiche. La sua funzione principale è quella di rimuovere i depositi, anche consistenti, di alghe, muschi ed altre incrostazioni di origine biologica come annerimenti da micro-organismi, residui di foglie e fiori, escrementi animali, urina, ecc. Altre due caratteristiche fondamentali di questo prodotto sono:
- forte potere igienizzante sulle superfici trattate, ancora più efficace dell’ipoclorito di sodio (candeggina)
- particolarmente adatto a tutte le superfici e manufatti lapidei in esterno (Cotto, Pietra Naturale, Manufatti in cemento, Klinker, Gres porcellanato, Ceramica, ecc.)
Non esitate a contattarci per consigli o domande sulla pulizia delle vostre superfici 🙂