Dalle incrostazioni biologiche fino al grasso e all’unto. Quali prodotti usare per i pavimenti esterni ruvidi e porosi e come mantenerli puliti.
Se è vero che l’estate è ormai alle porte, non è però troppo tardi per le pulizie di primavera e per dare una bella lucidata ai propri pavimenti esterni ruvidi!
Per questo cogliamo l’occasione per darvi dei consigli utili per pulire i vostri pavimenti esterni dalle incrostazioni biologiche, da quelle calcaree ma anche da grasso e unto, per poi concludere con le nostre indicazioni per una perfetta manutenzione dei vostri pavimenti esterni ruvidi.
Per prima cosa, però, vediamo insieme cosa sono le incrostazioni e come si formano.
Cosa sono le incrostazioni e come si formano?
L’incrostazione è un deposito di particolato (un insieme di sostanze solide e liquide sospese in aria) che si forma sulle superfici e i suoi fattori scatenanti sono la durezza e l’alcalinità dell’acqua, l’aumento della sua temperatura, una sua bassa velocità di flusso, oltre alla presenza di materiale in sospensione.
Una volta che le incrostazioni si sono formate si può intervenire con lavaggi acidi con prodotti di qualità e se ne può prevenire la presenza attraverso una manutenzione regolare. Nel caso di pavimenti esterni ruvidi la procedura dipende dal tipo di incrostazione, sia essa biologica o calcarea.
Come pulire i pavimenti esterni dalle incrostazioni biologiche
Se per il nostro pavimento abbiamo a che fare con incrostazioni biologiche, ALGANET è il pulitore smacchiatore sbiancante da utilizzare in questa occasione. Nel caso di forte incrostatura il primo consiglio è quello di fare un lavaggio preliminare attraverso un’idropulitrice o utilizzando un TAMPONE MARRONE per strofinare la superficie con l’acqua. A questo punto, in un secchio di plastica pulito, si sciolgono 800 gr di ALGANET in dieci litri d’acqua calda e si miscela per alcuni minuti. Immediatamente dopo si applica questa soluzione alla superficie, attraverso un panno morbido, un pennello, una scopa o una spugna e si bagna abbondantemente, lasciando agire per un tempo variabile tra le 12 e le 24 ore. Quando la superficie è asciutta si risciacqua con abbondante uso d’acqua, strofinando con dischi, idropulitrice, spazzole o tamponi marroni in fibre plastiche. Nel caso di superfici ruvide il consiglio è anche quello di aggiungere ECOMARBEC, per sgrassare e rimuovere i residui di sporco o di ALGANET.
E nel caso di incrostazioni calcaree?
Eliminare le incrostazioni calcaree dai pavimenti esterni
L’incrostazione calcarea è una patina dura, dal colore biancastro, che si deposita in particolare sulle superfici dei bollitori, delle caldaie e impianti di riscaldamento, che non sono sottoposti a una adeguata manutenzione. La componente principale del deposito è il carbonato di calcio. Per la prevenzione si ricorre all’addolcimento dell’acqua, mentre per la rimozione delle incrostazioni si usano le formulazioni anticalcare. Per pulire i pavimenti esterni ruvidi dalle incrostazioni calcaree, l’indicazione è quella di usare il DELICACID e il TAMPONE MARRONE.
Il primo è un detergente dal potere disincrostante e decalcarizzante, adatto a un’ampia varietà di materiali lapidei resistenti alle sostanze acide, che vanno dalla pietra al cemento, passando per klinker, materiali ceramici, graniglia, marmetta e palladiana. Come detto, il DELICACID è ideale nei casi in cui ci si trovi davanti a incrostazioni e depositi calcarei particolarmente ostinati e può essere utilizzato puro o diluito in acqua, stendendo e facendo agire il prodotto sulla superficie per alcuni minuti. Nel caso di disincrostazione di pavimenti esterni ruvidi si ricorre all’azione combinata con il TAMPONE MARRONE, una spugna con abrasivi forti che è perfetta per l’occasione; l’alta densità di resina e minerale presente nella sua struttura e l’elevata resistenza a sostanze acide o alcaline garantiscono un risultato ideale. Oltre alle incrostazioni, può essere però necessario eliminare altri ospiti indesiderati, come grasso e unto dai pavimenti. Vediamo come fare.
Togliere grasso e unto dai pavimenti esterni ruvidi
Se invece abbiamo a che fare con il grasso e l’unto, il consiglio è quello di iniziare con SGRISER, che altro non è che un detergente decerante forte, particolarmente adatto per i materiali lapidei. Tra le sue caratteristiche ci sono quelle di non lasciare residui dannosi, né odori sgradevoli, e anche questo prodotto può essere utilizzato puro o diluito in acqua. Nel caso sia necessaria una forte azione sgrassante si diluisce una parte di SGRISER in una parte uguale di acqua, si stende sulla superficie, si lascia agire per tempo di almeno 10-20 minuti e si strofina con un TAMPONE MARRONE. A questa azione, come per l’eliminazione delle incrostazioni calcaree, si fa seguire quella con DELICACID e TAMPONE MARRONE, seguendo le indicazioni sopracitate per l’eliminazione delle incrostazioni calcaree.
La manutenzione dei pavimenti esterni ruvidi
Una volta eliminate le incrostazioni non vorremmo mica vedere il proprio lavoro sprecato? La manutenzione è per questo molto importante e per farla basta seguire un semplice procedimento con i prodotti adatti. Per questa importante operazione scendono in campo ECOMARBEC e PAV05. Il primo è un detergente per la pulizia ordinaria (ma anche straordinaria) di ogni tipo di superficie dura in materiale lapideo e si stende sul pavimento con uno straccio, lasciandolo poi agire per alcuni minuti. In caso di grandi quantità di sporco grasso se ne diluisce una parte in due uguali di acqua, mentre per una pulizia periodica l’indicazione è quella di diluire tra i 180 e i 250 cc di ECOMARBEC in cinque litri d’acqua.
PAV05 è invece un finitore protettivo che non permette allo sporco di penetrare e basta applicarlo sul pavimento una volta all’anno. Nel caso di superfici molto ruvide si passano due mani con l’utilizzo di un panno morbido, di una spugna o di un vello spandicera, bagnando la superficie in maniera omogenea. Una volta asciutta (dopo 2-3 ore) si può quindi applicare la seconda mano.
L’applicazione di PAV05 è sempre consigliata sopra TIM o IDROWIP, rispettivamente protettivo idro-oleorepellente e protettivo idrorepellente, non deve essere fatta su superfici calde (o in giornate ventose o con temperature sotto i 5°C) e la superficie trattata deve essere protetta dalla pioggia nelle 6-8 ore successive all’utilizzo del prodotto. Un trattamento da ripetere, come detto, una volta all’anno, per mantenere il pavimento esterno ruvido in ottima forma!