Pulire regolarmente le fughe delle piastrelle con i prodotti appositi è necessario sia per questioni estetiche, ma anche per motivi di carattere pratico e igienico/sanitario. Vediamo come fare e quali prodotti utilizzare.
Che si tratti di pulizie ordinarie o straordinarie, i punti più difficili, quando si tratta di dare una rinfrescata all’ambiente, sono rappresentati dagli angoli più stretti dove si accumula uno sporco maggiormente ostico da rimuovere.
In questa categoria non possono certamente mancare le fughe dei pavimenti che rappresentano, senza ombra di dubbio, una vera e propria seccatura quando si tratta di pulire le superfici.
Inoltre, trovandosi in bella vista, tra una mattonella e l’altra, non possiamo nemmeno fare finta di niente e sia per ragioni estetiche che pratiche (come vedremo), è necessario tenerle pulite.
Prima però di vedere quali prodotti utilizzare (e come) per pulire le fughe dei pavimenti, vediamo nello specifico che cosa sono e qual è il loro ruolo nella posa delle piastrelle, sia nel metodo tradizionale che in quello contemporaneo.
Di cosa parliamo quando parliamo di fuga delle mattonelle
Per fuga della mattonelle si intende lo spazio interstiziale che troviamo tra una mattonella e l’altra.
Della dimensione di circa un paio di millimetri, la fuga è facilmente soggetta all’usura del tempo ma anche allo sporco che si accumula nel suo spazio.
Riempita con un legante elastico o con della malta (generalmente di colore bianco), per far si che il pavimento si livelli in maniera uniforme e che la mattonella sia alla sua altezza, la fuga deve quindi essere tenuta sotto controllo e al bisogno ripristinata con dei prodotti adatti.
Le fughe della mattonelle rappresentano quindi il punto debole delle superfici per la loro tendenza a sporcarsi facilmente, attraverso la raccolta di polvere che le ingrigisce, e/o ad usurarsi, per via del semplice calpestio o a seguito dei lavaggi.
Il ruolo delle fughe nella posa delle piastrelle
Nel metodo tradizionale di posa su pavimento si stende un letto di magrone (un impasto umido fatto di cemento, sabbia e una piccola quantità d’acqua), compresso e livellato, a cui si fa seguire lo “spolvero” di cemento. A questo punto si posano piastrelle umidificate, livellandole in maniera uniforme, per poi versare dell’acqua sul pavimento che penetra appunto tra le fughe, per poi essere assorbita dall’impasto.
Nel metodo odierno, invece di fare la posa, che prevede l’incollaggio della piastrella attraverso prodotti specifici, le fughe vengono realizzate su misura in base alla dimensione e alla tipologia di piastrella e sono costituite da un mix di polveri. La manutenzione delle fughe non è però solamente una questione estetica. Il danneggiamento di queste ultime porta infatti alla perdita di aderenza da parte del pavimento e la mancata pulizia ha anche conseguenze da un punto di vista igienico sanitario; oltre alla polvere, infatti, nelle fughe si può formare la muffa, soprattutto dove è presente umidità ed acqua (ad esempio nei rivestimenti della doccia).
È dunque anche per questi motivi che risulta importante ripristinarle e ristrutturarle, utilizzando naturalmente i prodotti giusti e di qualità, evitando così l’insorgere dei problemi che vanno oltre a semplici questioni di carattere puramente estetico.
Come pulire le fughe dei pavimenti
Per effettuare una pulizia sgrassante e disincrostante delle fughe la soluzione è il KIT PULI FUGHE, composto dal detergente PULI FUGHE e la spazzola FUGINATOR.
Il primo è, come detto, un detergente che serve per sgrassare a fondo e sbiancare le fughe cementizie o sintetiche che caratterizzano varie tipologie di pavimenti e rivestimenti (dal gres porcellanato ai mosaici in vetro), mentre la spazzola FUGINATOR è pensata anche per la rimozione dello sporco in giunti particolarmente stretti e il loro utilizzo combinato è molto semplice.
Per prima cosa si spruzza sulla superficie interessata, da pulire o sgrassare, il PULI FUGHE e si attendono alcuni minuti, in base anche al livello di sporco presente. A questo punto, con la spazzola FUGINATOR, si strofina la fuga per poi terminare l’operazione con il risciacquo con acqua calda.
C’è però un’avvertenza da tenere a mente per l’utilizzo del KIT PULI FUGHE. Questo KIT di prodotti si può usare, infatti, esclusivamente su materiali come il suddetto gres porcellanato, su ceramiche, su materiali non trattati e di conseguenza non su superfici trattate a cera, sul legno, sul linoleum e su materiali sintetici.
Con una resa, mediamente, per piastrelle di 30×30 di 1 litro su 40-50 metri quadrati, il KIT PULI FUGHE rappresenta una soluzione ideale e di qualità per risolvere il problema della pulizia delle fughe dei rivestimenti, facendo tornare a splendere la superficie.